STEP #09 - Gli inventori
Tra i
principali fautori dell'evoluzione della spettroscopia vanno certamente
ricordati Kirchhoff e Bunson. Quando abbiamo parlato della "scienza"
dello strumento, abbiamo fatto riferimento alla loro memoria sull'analisi
chimica fondata sull'osservazione dello spettro delle fiamme come punto di
partenza dell'analisi spettroscopica moderna.
Andiamo ora più nello specifico di questi due personaggi della scienza e delle loro scoperte.
Gustav Robert
Kirchhoff (Königsberg 1824 - Berlino 1887),
lavorò in quasi tutti i campi della fisica, conseguendo ovunque risultati di
fondamentale importanza, mentre insegnava come professore a Breslavia, poi a Heidelberg
e infine a Berlino. Viene solitamente ricordato per le leggi a suo nome sui
circuiti elettrici, ma ancor prima è stato inventore con R.W. von Bunsen dello
spettroscopio, che gli permise di scoprire gli elementi cesio e rubidio. Effettuò
ricerche sulle righe di Fraunhofer, aprendo la strada a un metodo per
individuare la composizione dei corpi celesti, elaborò una formulazione dei due
principi della termodinamica e diede la risoluzione completa delle equazioni di
Maxwell dell'elettromagnetismo.
Robert
Wilhelm von Bunsen (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899), è stato un chimico fisico
tedesco e collega di Kirchhoff nelle università di Breslavia e Heidelberg,
oltre che socio straniero dei Lincei insieme a lui. Le sue ricerche
sull'alcarsina e su altri derivati organici dell'arsenico aprirono la strada
allo studio dei composti metallorganici. Rivoluzionando la tecnica del
riscaldamento allora usata nei laboratori, costruì il bruciatore (o becco) Bunson,
utilizzato anche nei primi spettroscopi che ideò insieme a Kirckhoff; le sue
fondamentali ricerche in spettroscopia culminarono nella scoperta del cesio e
del rubidio i primi di una serie di
elementi identificati con tale tecnica.
Fonti:
https://www.treccani.it/enciclopedia/gustav-robert-kirchhoff
https://www.treccani.it/enciclopedia/robert-wilhelm-von-bunsen/
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