L'analizzatore di spettro è lo strumento fondamentale per l'analisi dei segnali nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio che ne fornisce una rappresentazione nel dominio del tempo. Questo dispositivo, che può essere sia analogico che digitale, basa il suo funzionamento su diverse tecniche; le più comunemente impiegate sono tuttavia solo due: la tecnica dello spazzolamento di frequenza (analizzatore di spettro analogico) o quella della Trasformata di Fourier (analizzatore di spettro digitale). Con un analizzatore di spettro è possibile visualizzare il contenuto armonico di un segnale, caratterizzare circuiti di vario tipo, misurare rapporti segnale-rumore, verificare i livelli di emissione di disturbi EM di dispositivi e apparecchi elettronici, ecc. Il segnale in esame può essere, in particolare, quello d'uscita di un trasduttore meccanoelettrico, acustoelettrico, fotoelettrico, termoelettrico, ecc., per cui si parla, nei vari casi, di analizzatore di s.
L’analizzatore di spettro è composto da: ATTENUATORE DI INGRESSO Consente di adattare l'ampiezza del segnale di ingresso alla sensibilità degli stadi successivi. FILTRO PASSA BASSO DI PRESELEZIONE (o filtro anti banda immagine) Filtra il segnale di ingresso in modo da eliminare i segnali fuori della banda di sensibilità dell'analizzatore; dato il particolare principio di funzionamento la presenza di questi segnali falserebbe i risultati delle misure. VCO (Voltage Controlled Oscillator) E' un generatore di segnale di forma d'onda sinusoidale (oscillatore sinusoidale) con frequenza direttamente proporzionale alla tensione applicata su un apposito ingresso di controllo. MIXER E' forse il componente principale di un analizzatore di spettro analogico; grazie ad esso è possibile superare il limite dovuto all'irrealizzabilità di filtri passa banda selettivi a frequenza centrale variabile in ampi range. GENERATORE DI RAMPA E' un generatore di segnale con forma d&
Abbiamo fino ad ora parlato dell’analizzatore di spettro sotto molti punti di vista, ne abbiamo tracciato uno schema tecnico, ne abbiamo osservato le caratteristiche e il funzionamento e abbiamo provato a guardare oltre la scienza, tra storia, arte e mitologia. Proviamo quindi a riassumerne i punti chiave. L’ analizzatore di spettro [step 01] è lo strumento fondamentale per l’analisi dei segnali nel dominio della frequenza. Esso permette di visualizzare a schermo il contenuto armonico di un segnale fornito in ingresso; può essere analogico o digitale e basa il suo funzionamento [step 05] su due principali tecniche: quella dello spazzolamento in frequenza e quella della Trasformata di Fourier. La storia [step 04] riporta le origini di questo strumento ai primi studi sulla dispersione prismatica della luce condotti da Isaac Newton ed esposti nel suo “Optiks” [link esterno]. Tuttavia, la moderna spettroscopia [link esterno] si sviluppa solo più tardi con gli studi di Kirkhhof
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